Questo è stato il mio primo “lungo” - pari ad una mezza maratona. Da questa esperienza ho imparato mio malgrado che:

• Se piove molto e da molto tempo, andare a correre vicino ad un fiume non è molto furbo. Ho “guadato” parecchi punti in cui il fiume era esondato verso i canali di controllo, e alcune pozzanghere erano talmente profonde e lunghe che manco una piscina olimpionica;
• Anche se avesse fatto un caldo immane avrei dovuto mettermi i pantaloni lunghi. In alcune zone c'erano le ortiche a maggese, e ci sono finito in mezzo più e più volte. Ho le gambe che mi stanno andando a fuoco..
• Il Giovedì, il Sabato e la Domenica non si può correre sui sentieri dove si “allenano” i cacciatori. Mi fermo qui perché ho finito persino le parolacce. Scemo io che non lo sapevo (e avevo anche un'invitante maglietta rosso scintillante!), scemi loro per tutti gli altri motivi;
• Beh, la notizia buona è che sulla carta una mezza maratona riesco a reggerla, e sull'asfalto potrei anche essere sotto le 2 ore!

Inoltre l'area PLIS è veramente spettacolare, in alcuni punti molto selvaggia e suggestiva, sembrava di correre in posti talmente lontani da dove sono cresciuto! Anche la pioggia e le nuvole nere e cariche hanno fatto la loro parte in questa piccola avventura, che spero di rifare – ma col sole! :-)