Into the wild

di @lucianoblini ♦ Tempo di lettura stimato: 2 minuti

Una cosa che mi ha sempre affascinato della corsa è l'incredibile occasione di osservare e vivere la natura.Uno pensa di vivere in una grande e trafficata città, di essere un po' un uomo di mondo che ha visto più o meno tutto. 


Che fesso.

Correre ti permette in primis di imparare tutti i cicli della giornata: chi corre la sera sa se c'è la luna piena senza guardare il calendario e un corridore mattutino sa esattamente quando sorge il sole. 

Un podista non si fa sorprendere dalla pioggia, e anche se arrivasse se ne sbatterebbe proprio, al massimo si commuove per un arcobaleno inaspettato.Il bello è proprio questo. 

Percorrere la stessa strada sotto la neve o il caldo torrido, e apprezzarne ogni singola e impercettibile variazione climatica.Non è una questione di essere rambo o mezzi eroi: fa freddo? Bene, non sudo. Fa caldo? Bello, mi godo il sole e magari mi abbronzo un po'. 

L'asfalto si alterna a volte con le foglie, acqua, neve, ghiaccio, vapore, fango, miraggio inferiore e fata morgana.

Solo con la corsa ho scoperto il fenomeno della galaverna, davvero, manco sapevo che fosse.Correndo ho visto più animali che in uno zoo, e praticamente tutti vicino a casa mia. Non c'è bisogno di fare skyrunning o andare chissà dove: ogni volta che esco incontro gatti e cani, a volte randagi. 

I conigli e i leprotti non mi spaventano più, mentre gli orbettini per quanto innocui mi fanno aumentare il passo.I toporagni mi fanno un po' schifo, le martore e le nutrie sono tenerissime. Sono stato bellamente ignorato da asini, cavalli, mucche, capre e cani pastore, vedendo però quanto è difficile il lavoro dei mandriani locali.

Agnellini partoriti davanti ai miei occhi che hanno incominciato a camminare più velocemente di quanto io potessi fare in quel momento, e di notte le volpi corrono come ossesse. 

I pavoni fanno un urlo che gela il sangue, i porcospini credevo fossero più lenti.Avete mai visto uno stormo di cigni in volo mentre il sole sta sorgendo? 

Come vi sentireste nel bel mezzo di un attraversamento di rospi smeraldini? Avete mai calpestato i tracciati nella sabbia fatti dalle vongole che si nascondono dalla secca all'alba?

Questa è la corsa, questo è ciò che vedo correndo sugli argini dei tre fiumi che tagliano la mia provincia.
Quando corro mi sento un turista, è solo un viaggio di poche ore ma se ci si sa guardare intorno ne vale sempre la pena.
 
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  • URL:
  • Scritto e pubblicato per: Runnerds
  • In data: 2012-06-05 08:00:00

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